Lo scorso settembre ho visitato, nell’ambito dei miei soliti giri di site inspection alla ricerca di location per matrimonio a Positano, Il San Pietro .
Già il nome parla da solo: quell’articolo IL, invece della parola hotel o resort, ribadisce la sua unicità e importanza.
Un po’ di storia di Positano…
Nel 1934 Carlo Cinque, giovane brillante e visionario di Positano, borgo di pescatori e agricoltori, all’epoca senza grosse pretese turistiche, convinse i genitori a destinare una casa di famiglia all’ospitalità alberghiera. Nacque così il Miramare, primo (ed unico per i tempi) albergo di Positano.
Ma Positano non era una meta turistica e il giovane intraprendente Carlo, nel 1943, si recò a Napoli, al comando delle Forze alleate, per convincere gli americani ad inviare a Positano, presso il suo albergo, gli ufficiali che avevano bisogno di riprendere le forze dopo la guerra. Cominciò così ad avere una clientela più numerosa.
Ancora Positano non era una località conosciuta, però. Lo divenne nel 1954 quando John Steinbeck ne scrisse. Ci fu il boom di turisti stranieri e, piano piano, il borgo si trasformò nella meta turistica che conosciamo.
…e del San Pietro
Carlo , però, non era contento ed appagato; la sua lungimiranza lo portò a pensare di poter realizzare i suoi sogni. Imbastì questi sogni nel momento in cui, vendendo parte del Miramare, acquistò il costone roccioso dove oggi sorge Il San Pietro di Positano. Era il 1962 quando lo acquistò e il 1970 , il giorno di San Pietro e Paolo, con una grande festa, lo inaugurò.
Da allora sono passati per le sue camere, le sue terrazze, i suoi giardini e i suoi ristoranti, tutti i personaggi del cinema internazionale, della cultura e del jet set del mondo.
La gestione è sempre stata appannaggio dei proprietari, all’inizio Carlo col fratello , poi i nipoti, ed oggi i pronipoti. La famiglia Cinque -Attanasio è indissolubilmente legata a questo posto, dove è cresciuta e che chiama casa. La signora Virginia è la memoria storica e la persona che si occupa ancora del flower design del resort.
La location
Oltre cinquanta camere, tutte diverse e tutte bellissime, ristrutturate dall Architetto Fausta Gaetani, affacciate sul mare con i loro terrazzini. Una bella piscina, una grande terrazza dove sorseggiare un aperitivo e mangiare qualcosa dal Bee chic, l’apecar di lusso che coniuga il fast food con la cucina raffinata, con 11 bellissime panche in maiolica. Le avrete viste di sicuro, sono sempre presenti su Instagram!
Una spiaggia, un campo da tennis, tanti servizi di lusso, e l’orto in cui nascono le verdure e la frutta che si servono ai tavoli dei due ristoranti : lo Zass, primo ristorante stellato della costiera amalfitana, e il Carlino, direttamente sulla spiaggia.
Dalla sede stradale alla spiaggia ci sono oltre 100 metri, 100 metri di pura bellezza. Già dal parcheggio, un vero miraggio per quesi posti, inizia la bellezza. Compare subito alla vista una cappella del 1400 . Piccola, per celebrazioni intime ed emozionanti.
Ho trovato la bellezza dappertutto :nelle piante e nei fiori, negli orti terrazzati, ordinati e curati. I dettagli, poi, parlano da soli: dalla riproduzione di Flora, affresco pompeiano , in ascensore, agli oggetti disseminati dappertutto, alle opere d’arte presenti nel resort, dai lampioni della terrazza dello Zass, alle panchine in maiolica di cui già vi ho parlato.
Ho sorseggiato un drink nel nuovo bar L’Alcova, ambiente elegante e delizioso, mentre mi intrattenevo in discorsi di lavoro col manager che mi ha accolta con tanta simpatia e professionalità.
Il San Pietro come location di matrimonio
Sono stata lì, come vi dicevo, per una site inspection. Volevo proporre Il San Pietro come location per matrimonio a Positano , e avevo bisogno di avere informazioni e visionare gli spazi a disposizione. La visita è stata lunga, particolareggiata e piacevolissima. Ho scoperto le aree destinate ad un eventuale celebrazione, anche simbolica, al pranzo o alla cena di nozze, e ho fatto tutti i rilievi del caso, anche quelli legati alla logistica.
Che matrimonio ci vedrei al san Pietro di Positano?
Un matrimonio non numeroso, con ospiti adulti e amanti del bello, sia delle bellezze naturali, che circondano Il San Pietro, sia delle bellezze che l’uomo ha compiuto nell’architettura, sia delle bellezze di una proposta culinaria esclusiva.
L’ho già detto: il San Pietro non è una location esclusiva, ma il simbolo dell’esclusività. E un matrimonio realizzato allo Zass o al Carlino, può solo essere unico nel suo genere.
Se ci fai un pensiero e vuoi avere più notizie, dal punto di vista di una wedding planner esperta di costiera amalfitana, contattami. https://www.melinamirenghi.it/dove-sposarsi/
Continua a seguirmi per il racconto del mio fantastico mondo .
Melina