Eccovi la cronaca di un mio matrimonio di qualche anno fa. Ve lo ripropongo pari pari per sottolineare ,sempre che ce ne fosse bisogno,che i matrimoni a Napoli non sono quelli che si vedono in tv. Anche quelli esistono, per carità, ma sono davvero pochi. Ecco a voi un matrimonio napoletano, realizzato nel “salotto di Napoli”!
Gli sposi Ennio è proprietario di un negozio di modernariato, Laura è una professionista che opera nel campo delle assicurazioni. La data scelta per le nozze è davvero simbolica: è, infatti, anche l’anniversario di matrimonio di entrambe le coppie di genitori, il 4 novembre.
La cerimonia
La cerimonia con rito civile si è svolta al Maschio Angioino, il castello principale di Napoli. https://it.wikipedia.org/wiki/Maschio_Angioino
La particolarità di questo matrimonio , sta nel fatto che gli sposi hanno già due bambini, Niccolò il maschietto e la bimba Irene. Laura ed Ennio si sono sposati col motto “volevamo una famiglia, ci siamo anticipati!”. Lo abbiamo stampato anche sulle wedding bags ! 🙂
La cerimonia con rito civile è stata officiata dalla zia Patrizia : una cerimonia personalizzata e studiata nel dettaglio affinché diventasse un rito piacevole, intimo, simpatico e romantico allo stesso tempo ,della durata di una ventina di minuti.
Io stessa ho letto un brano molto bello che si intitola“Perchè l ‘Amore è cieco e la Follia lo accompagna“.
Il figlio Niccolò ha invece letto una poesia dedicata ai genitori di sua composizione ed ha accompagnato l’uscita degli sposi suonando l’armonica. Le musiche sono state scelte dagli sposi fra quelle che sottolineavano la loro storia d’amore. Ci siamo molto divertiti insieme nella ricerca, fra le mie proposte e le loro scelte. Brani pop e rock, e anche un pezzo di Pino Daniele al momento delle firme. Alla fine il rito è stato ancora più bello e personalizzato di quanto ci aspettassimo, simpatico e easy.
La festa
All’uscita del Maschio Angioino, il castello napoletano per antonomasia, dove pero’sono vietati lancio del riso e petali,abbiamo ovviato con un lancio di palloncini da parte dei bimbi.
Ci siamo poi incamminati a piedi alla location del ricevimento, Il Gran Caffè Gambrinus, locale storico sito in Piazza Plebiscito, detta il salotto di Napoli, appunto, che ha visto tra i suoi frequentatori assidui, dalla Belle Epoque in poi, Gabriele D’annunzio, fratelli De Filippo, Sartre, Hemigway, Oscar Wilde…https://it.wikipedia.org/wiki/Caff%C3%A8_Gambrinus
Il caffè è in stile liberty decorato da paesaggisti napoletani ed è ricco di pezzi d’arte. Ci ha piacevolmente intrattenuti una caricaturista velocissima che ha omaggiato tutti i partecipanti di un suo schizzo a matita.
Ho curato, per questo matrimonio, la scrittura del rito e la relativa organizzazione della cerimonia civile: la scelta del bouquet e delle poche decorazioni floreali permesse al Maschio Angioino, la scelta del menù, dell’abito della sposa, i gadget per i bimbi, la confezione delle bomboniere con wedding bags, la proposta della caricaturista per l’intrattenimento, la realizzazione e scelta delle frasi segnatavolo…
Ho lavorato solo un mese a questo matrimonio perchè la sposa mi ha contattato a settembre, pensando di aver bisogno, oltre all’apporto creativo, anche di una persona che facesse combaciare le esigenze loro con quelle degli invitati e dei fornitori, che creasse insomma un evento che per tutti fosse solo piacevole.
Matrimonio su misura
Questo è il messaggio che trasmette questo matrimonio e la ragione per cui ho scelto di raccontarvelo. Una coppia che non vuole ostentare ma che vuol offrire ai propri ospiti una giornata piacevole e leggera, senza la fatica di spostamenti ma anche di pranzi luculliani, in un ambiente delicato ed elegante che rappresenta Napoli molto più di certe cose che vediamo in varie trasmissioni televisive.
Questo per me e’ il matrimonio napoletano che volevo presentarvi oggi.
Ironico,perchè gli sposi , specialmente Ennio, sono dei simpaticissimi burloni, ma anche elegante e raffinato senza essere pomposo, dove la nostra città è rappresentata nei suoi luoghi storici e artistici , e che fosse un evento dal quale venisse fuori forte l’immagine della famiglia,valore in cui questa mia coppia crede moltissimo. In sintesi lo definirei easy-chic- intimo-partenopeo…
Vi è piaciuta questa atmosfera? Spero che l’abbiate colta attraverso il mio racconto scritto e quello fotografico dell’amico fotografo Enzo Capasso -Fuorigrotta-Napoli.
A me e alle mie collaboratrici è piaciuto un sacco esserci per rendere il progetto reale e piacevole per tutti, e conoscere persone come Ennio, Laura e le rispettive bellissime famiglie.
Volevate sapere come è fatto un matrimonio napoletano? Eccovi accontentati, e diffidate da quel che vedete in Tv.
Alla prossima.
Melina.
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